Quale scegliere e perché
Spesso ci chiediamo quale dolcificante sia più salutare: zucchero bianco, zucchero di canna, miele o sciroppo d’acero? Facciamo chiarezza, con uno sguardo alla composizione, alle proprietà e alle indicazioni scientifiche.
Prima di tutto: quanto zucchero possiamo consumare?
I LARN 2024 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano di limitare il consumo totale di zuccheri a meno del 15% dell’apporto energetico quotidiano (SDT). Questo valore include anche gli zuccheri naturalmente presenti in frutta, verdura e latte, che ne rappresentano già una quota significativa.
Tradotto: gli zuccheri aggiunti (come quelli presenti in bevande zuccherate, dolci o dolcificanti da cucina) dovrebbero essere ridotti al minimo.
Zucchero bianco vs. zucchero di canna

Conclusione: dal punto di vista nutrizionale, non ci sono differenze sostanziali. La scelta può dipendere dal gusto personale o dall’uso in cucina. 😊
Il miele

Sciroppo d’acero

Ma allora… qual è il migliore?
Zucchero bianco, di canna, miele o sciroppo d’acero apportano tutti zuccheri semplici. Nessuno di essi è “più sano” in senso assoluto.
La chiave è sempre il contesto, la frequenza e soprattutto la porzione.
La scelta migliore per proteggere la salute non è cercare fonti alternative “più naturali” allo zucchero raffinato o di canna, ma ridurne l’assunzione complessiva. L’eccesso di zuccheri è dannoso per l’organismo, indipendentemente dalla fonte.
Usati con equilibrio e consapevolezza, questi dolcificanti possono trovare spazio in un’alimentazione sana, ma non devono essere scelti come “fonti” di vitamine o Sali minerali.